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al testo di Andrea R
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Scruto nei raggi di un cupo momento il riverbero di un atteso tormento, l'orma silente dell' ombra di un attimo spento, il lieve candore di uno sguardo sospeso tra i tenui sussurri di un rapido vento.
Scorgo un bagliore sottile, denso inarcarsi tra i muti respiri del mio turbamento.
Socchiusi gli occhi al mesto supplizio che polvere nel tempo disperde, non resta che ancora l' ora supplice al cospetto di un cuore graffiato dai sussulti del posarsi dei petali che nella notte ad un cielo primavera ha reso omaggio la sorte dalla lunga, folta chioma ramata d'abisso. |
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