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Meridie stanco

 Meridiani stanchi

Assorta è l’ora ferma all’orizzonte,

nello splendore chiaro del mattino.
Ascolto l’onda andar alla deriva,
a schiuma s’abbandona
sulla riva.
Giunge flebile una voce
da lontano,
ha in seno il pianto
di donne e di bambini.

Una vela nella bruma
naviga lenta,
punta a dritta la prua.
Tergo perle di brina
dai capelli tra moria 
d’alghe sulla riva.

Un pianto giunge da Siria,
Kurdistan e Gaza,
per una guerra crudele
e senza fine.
Qua tanta pace sfiora i miei pensieri. 
Là guerra e morte non dan tregua ai vivi. 
Vinti sono i popoli guerrieri,
da fame e stenti 
e infami condottieri.
Va stancamente una vela bianca,
dai venti traghettata verso riva.

 

 

 

 

TIRED MERIDIANS

 

Dreaming is the hour

standing still on the horizon,

in the clear glow of the morning.

I hear the drifting wave,

foam abandoning on the shore.

 

A voice comes feeble

from afar,

has the crying in her bosom

of women and children.

A sail in the mist

slowly sails

the bow strict right.

 

I remove pearls

of the frost raising my hair

as algae on the shore.

 

A cry comes from Syria,

Kashmir and Gaza,

for cruel endless war.

 

 

 Franca Colozzo - 13/04/2018 20:30:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Grazie Salvatore per il tuo commento, che mette a fuoco due realtà antitetiche: pace e guerra, come Giano Bifronte, sono le due facce contrapposte di una stessa medaglia. Viviamo le contraddizioni di un mondo che, per avidità di pochi signori della guerra spalleggiati dai potenti di turno e dalla finanza internazionale, si trova sempre in bilico su un abisso senza fine. Cosa dirti? Speriamo che qualcuno fermi la catastrofe immane della Siria e del Medio Oriente in genere, che sembrano essere diventati il terreno di sperimentazione della follia umana, dai gas ai missili. Chi fermerà la mano di Trump, già pronta tempo addietro a mettere in scena un’altra farsa bellica contro la Cora del Nord? Oggi, a Siria e domani l’Iran...Speriamo che qualche mente illuminata sia in grado di inscatolarlo nel Russian Gate! Addio, addio Trump, signore della guerra! Un saluto affettuoso e buona notte.

 Salvatore Pizzo - 13/04/2018 19:34:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Tra un qui ed un là c’è solo un sospiro, un rantolo, un boato dai polmoni di una umanità non vinta...almeno, fino a quando ci sarà qualcuno che ne rammenterà la follia orrorifica che conforma l’essere umano pur tra tanta bellezza sprecata al mondo...
Toccante e di grande respiro...
un caro saluto

 Franca Colozzo - 13/04/2018 09:49:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Grazie Sara, questa poesia è anche lo specchio della dicotomia che viviamo ogni giorno tra gli aspetti contrastanti della vita: il bene e il male, che persino nella cosiddetta società del benessere ci pongono continuamente di fronte ad enormi dilemmi. Grazie per la tua gradita visita. Ti auguro una luminosa giornata.

 Sara Cristofori - 13/04/2018 07:54:00 [ leggi altri commenti di Sara Cristofori » ]

notevole il contrasto tra la quiete di un mare in pace e tutta la sofferenza di chi fugge da guerre insensate... e il mondo sta a guardare... bella

 Franca Colozzo - 12/04/2018 19:34:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

@Gianni Rossato. Grazie della tua visita gradita. Resta solo l’amarezza dell’inutilità degli sforzi da parte degli uomini di buona volontà. Scrivo spesso di guerre e di Siria, la cui situazione è solo peggiorata in questi lunghi sette anni di conflitto interno ed esterno. Il Medio Oriente, da sempre in fiamme, sembra la polveriera del mondo. Chi mai ci potrà salvare? Solo nel mare le lacrime si scioglieranno nel salmastro sapore dell’acqua. Buona serata.

@Graced. Grazie per l’apprezzamento di questa mia umile poesia scaturita da emozioni diurne che, di notte, prendono forma quando il silenzio mi induce a riflettere. Ascoltando le sempre più allarmanti notizie che ci giungono attraverso i media, mi son chiesta se, nella follia di Trump, questo conflitto non sia il pretesto per colpire Putin, avversario di sempre degli USA per depistare l’attenzione dal Russian Gate, che sta travolgendo lui e famiglia. Sullo scacchiere internazionale si muovono pedine pericolose come il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, il cui scopo precipuo è quello di colpire i Curdi e troncare le basi del nascente Kurdistan sulle rovine della Siria e a cavallo della Turchia del sud.
Dopo aver gioito di una luminosa giornata di sole, mi sono rimaste in mano poche conchiglie sparse sulla sabbia e tristi pensieri racimolati di sera: il timore che Trump inneschi una guerra mondiale è sempre attuale. Siamo sempre sull’orlo di un baratro: prima la Corea del Nord, oggi la Siria in funzione dell’Iran e degli Hezbollah. Insomma un vero pasticcio! Trump mette benzina sul fuoco! Speriamo bene! Un affettuoso saluto di speranza. Buona serata. Franca

 Graced - 12/04/2018 17:03:00 [ leggi altri commenti di Graced » ]

Una sofferenza senza fine quella degli stati in continua belligeranza. Un eterno stillicidio per la popolazione costretta ad assorbire e subire questa immane violenza. Sembra che spirino venti di guerra che coinvolgerebbe molte nazioni della Nato. Speriamo che ciò sia un falso allarme. La tua lirica mette a confronto la nostra tranquillità vissuta in una vita di routine, con lo strazio di queste inermi popolazioni: bersagli umani presi di mira da pazzi sanguinari, assetati di potere. Una splendida luminosità sprigionano i tuoi versi che, inneggiano alla placida bellezza della nostra amata natura, mettendo anche in risalto la pochezza di coloro che fregiandosi "condottieri" di lutti e morte disseminano i sentieri. Versi molto apprezzati perché rispecchiano con dolore l’amara realrà. Un caro saluto Franca, Graced

 Giovanni Rossato - 12/04/2018 15:11:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Rossato » ]

Si, sono vinti i popoli guerrieri, l’unica sapienza è quella dell’acqua. Brava

 Franca Colozzo - 12/04/2018 11:28:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Grazie Laura per il tuo gradito commento. Temo sempre, trattando problematiche sociali, di scadere in una forma di sottile retorica declamatoria, in cui qualche volta, a mio avviso, mi sono lasciata andare, inconsapevolmente, in altre poesie (caso Regeni, Valeria Solesin, etc.).
Precedentemente scrivevo esclusivamente componimenti sull’amore che, fin dai tempi dell’adolescenza, era già in nuce nel mio mondo infantile in mezzo a fiori, colori ed acquerelli naturalistici. L’amore, come il mare e la natura mutevole, rappresenta la mia vera fonte d’ispirazione. Però, davanti a tanta angoscia esistenziale, non riesco a chiudere gli occhi e la mia penna, pur indugiando sulla bellezza del creato, tende a scivolare sulle tematiche sociali (Family Day; oppure la festa della donna; padri senza lavoro, eroi moderni; le guerre insensate; gli attacchi terroristici; e così via dicendo).
Vorrei tanto concentrarmi solo sugli aspetti positivi che, per fortuna, ancora ci allietano, ma sento una forte propensione a toccare i temi dolenti della società attuale. Forse in me affiora un sentimento di protezione materna, quasi a voler scongiurare sofferenze e devastazioni per la mia discendenza e per tutte le generazioni future. Un saluto affettuoso e buona giornata.

 Laura Turra - 12/04/2018 08:14:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Scusa l’errore di digitazione. Leggi "accarezza".

 Laura Turra - 12/04/2018 08:12:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Questo mare che per noi è quiete e "pace che sfiora i pensieri" ci porta suoni d’armi e i gemiti dei popoli che patiscono le guerre.
Molto bella Franca. Come sempre le tue poesie non dimenticano la realtà dolorosa di tante parti del mondo. Con la delicatezza e al tempo stesso la forza che ti sono proprie, sai accostare gli elementi naturali che il tuo sguardo accerezza quotidianamente, al pensiero che definirei quasi "orante" per chi vive in condizioni di estrema sofferenza.
Ti abbraccio

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