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al testo di Chanteloup
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Siracusa
azzurra di veleni brillanti vetri veneziani su cielo di carta stellata di un giorno qualunque occhi che velano l'anima di parole dita che tessono torcono l'aria di se e ma e prego di tornare in quest'ordine di strade e magherie di volti ordinari. Siracusa che non mi parli pigra svuotata come le mie tasche di carte e conti che non tornano come i desideri all'eco |
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