Fiori noi siamo nelle sere di mare affidati alla solitudine, feriti vacilliamo attorno a fuochi accesi dentro di noi. Immersi in acque vive disfare il tempo è facile nei pochi attimi di certezza che ci sono dati. Fiori di queste zolle pietre e sogni siamo, mentre l'acqua chiara nella sera pietosamente ci accoglie e ci rigenera ancora una volta.
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Salvatore Pizzo
- 11/07/2017 21:25:00
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Colorata di emozioni, le presenta in fiori, perchè tali si è, anche quando la solitudine sinfervora di toni notturni... Molto bella Un caro saluto
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Nando
- 11/07/2017 06:40:00
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Una poesia molto bella, tessuta di contrapposizioni inconciliabili ma paradossalmente complementari. La bellezza di un fiore non risolve la sua solitudine; non si sta attorno a fuochi ma fuochi ci ardono dentro, però non cauterizzano le nostre ferite; lacqua viva dellattimo presente diviene lunica certezza atemporale da esperire in corpo e anima; infine, fiori di terra, destinati alla terra, siamo anche, qui molto bella limmagine, pietre e sogni, la nostra salvezza nel tempo sta in quellacqua chiara, le emozioni belle della vita o di una passione dellanima, amorosa o intellettuale o di altro tipo, che ci rigenera compassionevole. Questo contrasto duale, è la cifra poetica del testo, perché mette fianco a fianco luci ed ombre, giorno e notte, vita e morte, solitudine e incontro.
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Leonora Lusin
- 11/07/2017 03:10:00
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"nei pochi attimi di certezza" Ea quelli che ci dobbiamo affidare...Ciao Jacob.
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