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al testo di Davide Stocovaz
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Quest'alba che gioca con il cielo, quest'aria fresca che mi solletica lo spirito, fanno salire un solo pensiero un pensiero che parla di te.
Dove sarai, adesso? Cosa stai facendo, in questo momento? A chi schiuderai il tuo sorriso? A chi ruberai tutta l'anima?
A me non resta che qualche rima sparsa su questo bianco foglio. Sapessi, quanto io ti voglio! Per riscoprire parti anche di me.
Ma tu sei troppo lontana come scintillare di stella; splendente e irraggiungibile così troppo lontana da me.
Chissà se mi pensi anche tu, qualche volta. Chissà se ho lasciato qualche traccia. Ricorderai ancora la mia faccia, con i miei occhi che morivano di te?
E se succede, se mi pensi, cosa fai? Sorridi? Piangi? O sei indifferente? Ti ho amato tanto, lo sai? Anche se tu non lo volevi.
Ora sei spettro che abita la mia mente sei un dolore nuovo, che blocca il respiro. Oh, se solo potessi averti vicino! Ma no, sono spettro anch'io, tra tutta questa gente. |
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