Siamo come fermi a un semaforo ma il verde manca la fila si allunga Non si comprende il perché di tanto silenzio non un colpo di clacson un’imprecazione un gesto irriverente Mi spaesa questa emulsione d’angoscia e attesa e mi domando se così è il vuoto: una muta distesa immota.
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Sara Ferraglia
- 19/11/2010 19:01:00
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Angosciante e assurda verità. Quante volte ho pensato questo che tu hai così elegantemente espresso in poesia!
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Nando
- 19/11/2010 08:50:00
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Vuoto come unassenza di senso, dove lunico paradossale segno di un "programma di vita", è il persistere di una struttura; di tipo binario: rosso per divieto e verde(mancante) per un permesso a continuare il viaggio. Ci potrebbe stare: metafora di una condizione umana esistenziale di questa contemporaneità disorientante.
Spesso la tua penna utilizzs linchiostro destinato al teatro...
Ciao Lorena
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