Mi lascio andare foglia sul lago dell’occhio, <giusta > l’altra riva m’attende. Tu sei lì apparizione (Flash nel dormiveglia. Eppure nitido come oro è il derma del volto nell’Ora che il capo china al giorno lasciando filamenti. Lontano, non di leghe, l’ascia giace ghiacciata alla base del cranio.) … l’Antico Ulivo sa ci aspetta. Custode che canta la Pietra del Tempio fra l’erba mansueta. Applaude un corosilenzio. Carezzala, mentre percorri quel vello carezzala. Apri la Porta che torna al primo suo ansimo. Lei avrà sciolto i capelli su morbido bianco … a mani piene danzeranno le schiene
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Nando
- 22/10/2014 11:55:00
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Se posso permettermi... Ti sento figlia di una lingua che tu ricerchi come una madre; di lá della bellezza narrativa dei tuoi versi, davvero poesia, è questo tua relazione con le parole che mattrae e ammiro. Avverto, lettore "catturato" dai tuoi testi, la mancanza di cenni di una biografia poetica.
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Sara Cristofori
- 20/10/2014 21:35:00
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di questi bellissimi versi venati di sensualità, mi basta quel "Applaude
un corosilenzio." per sentire la Poesia :)
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Silvia De Angelis
- 20/10/2014 20:52:00
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Un poetare suggestivo e altamente musicale, di gradevolissima lettura. Buona serata e un saluto,silvia
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cristiana fischer
- 20/10/2014 20:41:00
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mi piace laccenno a una contraddizione... solo intravista certo la pace ha valore, ma "per amore di pace" vale coprire i contrasti? i tuoi imperativi "carezzala" "apri" (o suggestioni) dicono che il contrasto esiste
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amina narimi
- 20/10/2014 20:40:00
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Un brivido! Stupenda! Toccata! seguendo le piste dei sogni danzeranno le schiene nelle celle nuziali dei nostri occhi, lo sa lUlivo e lo sa quella pietra a quattromani nellerba
Ciao Elsa
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