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al testo di Elisa Mazzieri
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A mia Nonna
Cigola e duole come un osso scarto di meteora rugginosa piange al notturno farsi azzurro e tutta si ritrae al languire del giorno
Punto per punto ha inghiottito ferraglia e chirurgo e di sé non si cura
Ignaro il tempo se concesso scruti la divergenza!
Io vedo invece fibre rosso cupo disfarsi sottopelle e per quanto affondi o tagli scovo un solo ricordo puro le dita nodose tra i fili d'erba gocciolanti e una fiaba accomodata detta a voce cristallina
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