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al testo di Alberto Becca
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Quando nel ciel un sole già nascente emerge e stelle e luna ormai cadente dileguansi e forte e chiaro il di' incombente mostrasi gagliardo e fiero ma prudente ecco il villano lascia il suo giaciglio e mente chi non vedea esso intristito... ma suadente una pulzella l' avicina dolcemente: "Giunto è il di' dell' amor, mio pretendente ma il tempo è breve, è ladro, e prontamente s' abbandoni l' eloquio , si passi finalmente ai fatti, all' agir del sentimento dirompente che aspettar non puote, che giustamente è come folla che grida, travolgente, è come vento impetuoso, come torrente in piena che brama il mare , come corrente marina, come ferro incandescente" "Calma.. (rispondea il villano) oh mia diletta.. ti prego! L' amòr si costruisce lentamente, come il Lego" |
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