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al testo di Katia Petrassi
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Sola,
sotto un cielo ostile e senza stelle. Naufraga, in un oceano di taglienti ricordi, ti aggrappi ad essi: sangue e sale sulle mani tremanti. Sei il volto apatico che ti osserva da uno specchio infranto, il pallido riverbero di quella luce interiore in cui non hai più la forza di sperare. Sei il cucciolo in cerca di rifugio e la foglia fragile che si lascia portare dal vento. Sei un tempio profanato e il pensiero ribelle sfuggito alla debole censura di una mente ormai stanca. Sei lacrime e parole, inchiostro diluito che evapora su un foglio senza tempo… sei l’opera incompiuta di chi anela ritrovare se stessa. |
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