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Gli Atzechi, La Cina

 

Enoch, chi era costui?

E al centro del sette c’è Dio?

Scriverò in settenari

 

Ti volti e mi sorridi

Folgorante

Oh se lo sai

Che io lo so che Dio è nel letto

Disteso e riposa

 

Respira il Profondo

 

Quando mi comprendi

Quando ti compenetro

Quando ci abbracciamo

 

I sonagli sfiorano

I tamburi percuotono

L’ aria, L’ io

Gli Atzechi, la Cina.

 

 Klara Rubino - 09/03/2017 21:57:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

A me interessa la tua opinione non meno di quella di "critici competenti; sarà pure un’opinione personale, ma tu sei dal mio punto di vista una persona sensibile e d’animo nobile.

 Nando - 08/03/2017 17:32:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Di ciò che ti scrivo sono certamente convinto, ma come potrei pensare che le mie opinioni siano qualcosa di più che non, appunto, mere opinioni? Lasciò allora ai critici competenti l’ultima parola, senza tuttavia rinunciare, fino a sentire contrario, alla mia "esperienza poetica" di lettore dei tuoi versi.
Chissà se sono riuscito a spiegare con chiarezza il mio pensiero...

 Klara Rubino - 08/03/2017 15:12:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

O.k! Superflue...un consiglio è per sempre: grazie!

 Leonora Lusin - 08/03/2017 14:43:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

Benissimo i sonagli, solo una cosa:perché tutte quelle maiuscole finali.Aiutano sì la lettura ad alta voce ma non so come, mi creano un certo disturbo visivo...

 Klara Rubino - 08/03/2017 11:19:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Ero incerta su quel termine, avevo usato inizialmente "le batterie", più contemporaneo come strumento e nome femminile, mentre violino è maschile, ma qualcosa mi ha suggerito "tamburo" e ho detto, vabbeh!
Vedrò, capirò, col passare del tempo mi convince sempre più e anzi sostituirei il violino con " sonagli": apriamo la via al rituale sciamanico di entrare in sintonia con la natura, adattando il ritmo del cuore e del respiro all’universo circostante e a mutamenti di coscienza, sempre più profonda!

 Leonora Lusin - 07/03/2017 21:27:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

Piaciuta tanto. Ritmo ben scandito (il tamburo?)Zero romanticume che è il rischio in cui caschiamo tutti-e quando si trattano certi argomenti.

 Klara Rubino - 07/03/2017 12:57:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Ma perché quando mi fai i complimenti sullo stile, poi aggiungi che sei ignorante?
Non sei convinto?:-)
Grazie, grazie ad entrambi!
Qui è nel reciproco accogliersi ed amarsi del femminile e del maschile ( Atzechi parola complessa, femminile, ma culturalmente maschili, la Cina, vocabolo semplicissimo, maschile:-), ma culturalmente femminile)che vedo la possibilità di riposo per Dio, poiché l’umanità diventa faro di quell’amore totalizzante e totale che attribuiamo alla Sua natura.

 Nando - 06/03/2017 21:02:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Non entro nel merito del contenuto, intanto osservo come nella scrittura ci sia stata, o almeno mi sembra - a parer d’ignorante - una bella evoluzione poetica. forse un salto qualitativo nella padronanza consapevole degli strumenti poetici.

 Gaudenzio Massi - 06/03/2017 12:35:00 [ leggi altri commenti di Gaudenzio Massi » ]

Il tutto su quel letto avvolge....brava mi è piaciuta assai!

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