LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Maria Russo
Negano la quiete le mie parole

Se non sono diventata un grido

l’ultima goccia sul fondo di un bicchiere infranto

se non sono diventata una chimera

un singhiozzo legato allo strascico di una cometa

lo devo ad una ragione soltanto.

Tutto cedeva al dolore. Tutto.

I giunchi si piegavano sottili sotto la sferza del vento.

A capo chino solcavano la terra. Accoglievano

i fiori delle mie trasformazioni.

Negano la quiete le mie parole,non vedi?

Sono rami che  battono sovente le pozzanghere.

Per risvegliare la vita. Per uccidere la morte.

 Leonora Lusin - 10/03/2013 20:31:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

un tesoro di semplicità e musicalità.

 Loredana Savelli - 10/03/2013 14:37:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Molto convincente!

 Cristiana Fischer - 10/03/2013 14:20:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

l’hai detto: "lo devo ad una ragione soltanto"

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato il tuo commento non andrà direttamente in pubblicazione ma passerà da una convalida della Redazione.
Quando avrai inviato il commento, riceverai una e-mail all'indirizzo che hai inserito nell'apposito campo sottostante contenente un collegamento (link) cliccando sul quale covaliderai il tuo commento che sarà pertanto letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, a insindacabile decisione della Redazione; potranno passare alcuni giorni dalla eventuale pubblicazione. Se il commento verrà pubblicato, allora sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.

Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.

Nominativo (obbligatorio):


Posta elettronica (obbligatoria):

DA LEGGERE PRIMA DELL'INVIO DI UN COMMENTO
Nessun utente può gestire i commenti pubblicati, solo LaRecherche.it può farlo.
La rimozione di un commento da parte di LaRecherche.it non equivale alla cancellazione dello stesso, il commento, in prima istanza, verrà tolto dalla pubblicazione e sarà cancellato soltanto se non costituirà possibile prova del venir meno al Regolamento, in ogni caso la sua cancellazione definitiva o meno è a discrezione di LaRecherche.it.
Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).

I tuoi dati saranno trattati solo per gestire la pubblicazione del commento. Per maggiori informazioni leggi l’Informativa privacy. Inviando il commento dichiaro di acconsentire all'Informativa privacy sul trattamento dei dati personali:

Acconsento Non acconsento