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al testo di Maria Russo
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Se non sono diventata un grido l’ultima goccia sul fondo di un bicchiere infranto se non sono diventata una chimera un singhiozzo legato allo strascico di una cometa lo devo ad una ragione soltanto. Tutto cedeva al dolore. Tutto. I giunchi si piegavano sottili sotto la sferza del vento. A capo chino solcavano la terra. Accoglievano i fiori delle mie trasformazioni. Negano la quiete le mie parole,non vedi? Sono rami che battono sovente le pozzanghere. Per risvegliare la vita. Per uccidere la morte. |
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