LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo proposto da Maria benedetta cerro
La parola poetica di Maria Benedetta Cerro L’INCHIESTA

La parola poetica di Maria Benedetta Cerro L'INCHIESTA 21/11/18

La parola poetica di Maria Benedetta Cerro, che intride di sé i versi di Lo sguardo inverso (opera edita da LietoColle, Faloppio - Como, 2018), è palpabile testimonianza delle potenzialità commesse alla Poesia di farsi strumento straordinario di conoscenza estetica, qualora –e questo è il caso- di Poesia autentica si tratti. Una conoscenza che, diversamente da quelle promosse dalla logica puramente razionale, filosofica (anche se è vero che non tutta la filosofia –come dirò più avanti- sia basata unicamente sulle attitudini razionali), o scientifica oppure matematica, per mettersi in moto abbia bisogno di una scintilla affatto particolare: quella che gli antichi greci chiamavano enthousiasmòs. L’entusiasmo, non più ispirato –come presso i greci- da una potenza divina, ma suscitato dal moto di stupore, tutto umano, che sorprenda il poeta al manifestarsi improvviso di segni che, se pur inerenti al mondo fenomenico, sembrano volerlo indurre ad andare oltre la scorza di quella che è l’apparenza del reale. Ė allora che scatta il cortocircuito di ragione e senso, di veglia e sogno, di buio e sole, mancanza e desiderio, freddo e caldo, immaginazione e memoria. Il senso unidirezionale del tempo umano, passato-presente-futuro, è interrotto … il tempo è sospeso. Lo stupore di fronte alle varie epifanie sensibili del nostro divenire si fa così pietra focaia della poesia e inizia il viaggio verso l’oltre.
Da subito, già in apertura, Lo sguardo inverso promette il labirinto e comincia a dipanarsi il filodarianna (l’immagine del filo torna più volte in questi versi: ad esempio: cercai la lingua che dicesse il nodo/-come si scioglie e si rannoda il filo).

Ebbi nozione dell’inverso
e ne sondai l’inganno.
Da quel punto vidi la realtà farsi apparenza.
La lingua delle convenzioni
rantolare un dire fuggiasco
il diverso gettare all’opposto
l’unico ponte prossimo al vero.

C’è nella poesia di Benedetta Cerro come un richiamo implicito ad Eraclito l’Oscuro. E non a caso, ché il filosofo presocratico parlava da poeta.
Il frammento 123 DK, nella traduzione del Marcovich che tra le molte formulate a me sembra essere la più convincente, recita così: La reale costituzione delle cose ha l’abitudine di nascondersi.
La scoperta del gioco (tragico e stupefacente) della contraddizione tra ciò che delle “cose” appare e il “vero” che sotto la superficie rimane nascosto affascina la nostra autrice, la quale scopre nello sguardo diverso l’unico ponte che possa approssimare il vero e nel dire sorgivo, nella parola maiuscola (come a dire la “parola poetica” anticonvenzionale per sua costituzione) il compito di significare il thauma che muove le cose: lo “stupore” (ma che può essere anche “orrore”).
E in questa ricerca folgorante, nel labirinto delle contraddizioni in cui si dispiega l’ambiguità del reale, la parola poetica sperimenta l’altrove e, così facendo, incontra baleni promananti dalla dinamica sotterranea che presiede al farsi delle maschere metamorfiche della physis. Poi che tale dinamica procede attraverso l’associazione dei contrari, non desterà meraviglia il ricorrere felicissimo e sorprendente, in questi versi, alla figura dell’oxymoron (e ancora al buio splende la chiarezza; o ancora: Incomparabile è il suono/dell’assenza di ogni suono).

Alfonso Cardamone





Nessun commento

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato il tuo commento non andrà direttamente in pubblicazione ma passerà da una convalida della Redazione.
Quando avrai inviato il commento, riceverai una e-mail all'indirizzo che hai inserito nell'apposito campo sottostante contenente un collegamento (link) cliccando sul quale covaliderai il tuo commento che sarà pertanto letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, a insindacabile decisione della Redazione; potranno passare alcuni giorni dalla eventuale pubblicazione. Se il commento verrà pubblicato, allora sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.

Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.

Nominativo (obbligatorio):


Posta elettronica (obbligatoria):

DA LEGGERE PRIMA DELL'INVIO DI UN COMMENTO
Nessun utente può gestire i commenti pubblicati, solo LaRecherche.it può farlo.
La rimozione di un commento da parte di LaRecherche.it non equivale alla cancellazione dello stesso, il commento, in prima istanza, verrà tolto dalla pubblicazione e sarà cancellato soltanto se non costituirà possibile prova del venir meno al Regolamento, in ogni caso la sua cancellazione definitiva o meno è a discrezione di LaRecherche.it.
Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).

I tuoi dati saranno trattati solo per gestire la pubblicazione del commento. Per maggiori informazioni leggi l’Informativa privacy. Inviando il commento dichiaro di acconsentire all'Informativa privacy sul trattamento dei dati personali:

Acconsento Non acconsento

Sito web ottimizzato a 800 x 600 pixel - webmaster e fotografie (Varie): Roberto Maggiani
Associazione culturale LaRecherche.it © 2007-2025 :: C.F. 97713520589
Mappa dei servizi | Regolamento | Privacy Policy | Cookie Policy | Donazioni