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al testo di Massimo Caccia
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Essere come appesi all’impossibile
già il titano con urli s’alza tetro come JHWH che cavalca le nubi e con mano possente sbaraglia dei filistei le torme innumerevoli. La poesia cos’è? Il boato sordo del silenzio che si distende piatto e ronza tutte le parole dette sotto truffate stelle: quale segreto ancora velano ai poeti d’oggi? Nero d’asfalto, lamiere e carcasse e questa terra desolata e stanca. |
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