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al testo di Silvia Capriotti
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Ore infinite ho atteso accovacciata sull'orlo del giorno. Oltre l'azzurro ho ammirato quella stella di cristallo brillare su di me. In punta di piedi l'ho sfiorata e poi toccata e in quell'istante le sue schegge d'ariento hanno trafitto il mio petto, squarciato i miei pensieri e lasciato che sangue cobalto colmasse i miei occhi. Ho vacillato. Il mio corpo diafano ora brilla accanto al tuo nella notte infinita. |
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