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al testo di Pietro Menditto
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La moltitudine che all'alba appena al luogo si dirige dove lavorando sconta incomprensibile l’antica pena, raccoglie andando come catarro in gola quella che è stata la sua vita fino ad ora.
Quando è giusto il peso del secreto ribollente e pronto al getto, dritto in un angolo lo sputa dove un altro popolo reietto la sera precedente vomitò suo spesso malto per disgrazia ricevuta.
Il basalto l'acido composto velenoso erode, veloce la terra buca e si dispone infine fermo facendosi rugiada sui campi incolti dell'inferno.
Nel suo sonno Satana che quasi tutto vede contento in un sorriso soddisfatto pensa, dischiudendo fascinosi gli occhi saettanti: "Non ancora ch'io mi levi è tempo: l'opera mia tanto è avanti! "
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