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Collana di eBook a cura di Giuliano Brenna e Roberto Maggiani

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eBook n. 33 :: Aquiloni, di Roberto Mosi
LaRecherche.it [Poesia]

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Di Roberto Mosi
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Data di pubblicazione:
30/12/2009 12:00:00


Formato PDF - 385 KByte
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Notizie sull'eBook

Rivista mensile “Liberetà”, Roma, settembre 2011, anno 61/ 9.

Rivista dello SpiCgil

 

Recensione di Marcello Teodonio, pag.93.

 

“LA POESIA DEL MESE è di Roberto Mosi che ha pubblicato Aquiloni, una piccola elegante raccolta di poesie, tutta costruita sul tempo che passa”.

 

AQUILONI

 

“I rapporti di cui parla la poesia sono tanti, i più vari, e non tutti necessariamente malinconici. Anzi. E’ il caso di Roberto Mosi, il quale ha pubblicato Aquiloni. Come dice il titolo, la piccola elegante raccolta di poesie è tutta costruita sul tema degli aquiloni, simbolo di volo, di leggerezza, di speranza, ma anche dell’infanzia. Anzi: simbolo della nuova entusiasmante esperienza che dà senso e ricchezza alla vita di Mosi: quella di nonno. In una deliziosa posta fazione, Mosi racconta: “Dalla terrazza volano gli aeroplani di carta, il marciapiede di fronte è in gran parte coperto, altri aerei aspettano in fila per il decollo sul davanzale della finestra. La mia nipotina ha un lancio breve, violento, io lancio con una spinta ampia, professionale. Mi sorprendo con il braccio alzato a domandarmi: “Ma cosa fai alla tua venerabile età?” – E’ solo un attimo, impegnato come sono a dire alla bambina di stendere il braccio e sostenere l’aeroplano al cento”.  Un miracolo vero: ritrovare fiducia, voglia di giocare, di accompagnare i bambini nella loro crescita, ri-scoprire il mondo con gli occhi della nipote. “Si gioca ancora nonno!” (“Siamo cavalli / corrono impazziti / guerrieri all’assalto / di torri di Lego / mazzi di carte in volo / nuvole di risa”). Ecco L’arrivo della bambina (“Quando sei nata / il tuo primo viaggio /nella culla divisa / con un fagottino cinese, / gli occhi a mandorla”), ecco i Castelli di sabbia (“Siamo maschere di sabbia / le mani immerse nella buca / coperta a tratti dal mare , / Marta i piedi felice nell’acqua, sul viso i colori / più accesi della spiaggia”), ecco i treni innamorati che “s’incontrano di sera / a Sesto Fiorentino”, ed ecco L’orchestra volante (“Scivola la bicicletta, / attraversa le piazze, / Marta è sul sellino davanti, il casco rosa, /  cantiamo forte / e voialtri bersaglieri”)… Beh, sì: leggere pagine come queste fa bene. C’è ancora speranza. Tanta speranza.”

 

- Roberto Mosi, Aquiloni, Ed. Il Foglio, Piombino 2010.

- Roberto Mosi, Aquiloni, Ed. www.laRecherche.it, LibriLiberi, Roma 2010.



*

20 settembre 2011: Segnaliamo che questo eBook è stato premiato con la “segnalazione di merito” al Concorso “Massa, città fiabesca di mare e di marmo”, V edizione, 2011.


*

I N V I T O:

Libreria Libri Liberi, via S. Gallo 23r
lunedì 4 ottobre, ore 17.30
eria Libri Li
AQUILONI NEL CIELO di Firenze

LETTURE DAL LIBRO DI POESIE AQUILONI DI ROBERTO MOSI (Edizioni Il Foglio, 2010. e-book: edizioni www.larecherche.it , 2009)

Introduce l’autore
lettori: giulia capone Braga e renato simoni
Enrico guerrini disegna la magia del volo degli aquiloni
Segue Buffet


*

Venerdì 18 giugno 2010, ore 19.30, alla Società Canottieri di Firenze "Aquiloni sull'Arno". Letture e musiche dal libro "Aquiloni. Spettacolo e cena con prenotazione.

*

SOCIETA’ DELLE BELLE ARTI – CIRCOLO DEGLI ARTISTI “CASA DI DANTE”
Via Santa Margherita, 1 – Firenze – Tel. 055 218402

MARTEDI’ LETTERARI: 8 GIUGNO 2010 ore 16.30

Presentazione del libro di poesia

“Aquiloni” di Roberto Mosi, pubblicato da LaRecherche.it

Presenta Novella Torre
Letture di Giulia Capone Braga e dell’autore.
Accompagnamento musicale.

# 15 commenti a questo e-book [ scrivi il tuo commento ]

 Roberto Mosi - 20/04/2010 15:18:00 [ leggi altri commenti di Roberto Mosi » ]

Antonio Spagnuolo
Poetry Wave Dream, 8 aprile 2010

Un volo policromatico attraverso illusioni o speranze che si alternano nelle ingombranti accensioni del quotidiano. Il gioco sembra essere presente anche se gli anni trascorrono inesorabilmente , oltre i limiti della “foresta incantata”, ed i personaggi formano sequenze molto ricche come mosaico.
La semplicità qui appare sia nella scrittura che nei contenuti , per offrire al lettore una strana tenerezza che potrebbe scomparire al semplice soffio del vento. Una Plaquette questa che arricchisce con le sue calorose espressioni il circuito irrequieto della poesia.

 Antonio De Marchi-Gherini - 02/03/2010 22:54:00 [ leggi altri commenti di Antonio De Marchi-Gherini » ]

Tenerezza, amore, gioia di vivere...Mi é sembrato di rivivivere il dono delle tre stelle cadute dal firmamento, le mie tre figlie Chiara,Camilla e Michela, le ultime due gemelle.
Ma c’è un amore interattivo con la natura, le cose e gli eventi del quotidiano, con un’attenzione insolita, serena, in questi che paiono tempi tetri. E poi mi piace pensare l’autore ’impegnato’ con quell’Ernesto Balducci, ormai non più fra noi, almeno fisicamente, grande amico dell’altrettanto mio grande amico e consigliere David Maria Turoldo.

 marina - 18/02/2010 11:53:00 [ leggi altri commenti di marina » ]

sono a casa perchè incidentata in palestra. ho letto così le tue poesie: che bimba fortunata, quando da grande leggerà le parole che ha ispirato al nonno,sentirà tutto l’amore, la tenerezza in esse racchiuse. bacio. Marina

 p - 12/02/2010 16:17:00 [ leggi altri commenti di p » ]

roberto, bel roberto, ostinato, cocciuto, caparbio, testardo, nel lavoro, nell’amicizia, nell’amore. Ti conosco da sempre, ma ogni volta è una sorpresa. Non un giocoliere dei sentimenti, né un funambolo della parola, ma solido, saldo, forte eppure tenero al limite della fragilità, col dono raro della semplicità distillata, il tocco della leggerezza fino a trascorrere dal quotidiano al surreale: Marta Bruno i treni innamorati...

 p - 12/02/2010 15:07:00 [ leggi altri commenti di p » ]

Roberto, bel Roberto, ostinato, cocciuto, caparbio, nel lavoro, nell’amicizia, nell’amore. Ti conosco da una vita ma ogni volta è una sorpresa. Non un funambolo dei sentimenti, né un giocoliere delle parole, ma col tocco lieve dell’innamorato, col dono raro della semplicità distillata, della discrezione, capace di sfiorare il quotidiano fino a una trasfigurazione surreale: Marta Bruno i treni innamorati...

 Valentina - 10/02/2010 13:54:00 [ leggi altri commenti di Valentina » ]

Ho appena finito di leggere la prima poesia, sulla nascita di Marta, che mi hai riportato alle emozioni intense che ho vissuto (da neo mamma)qualche giorno in più di 2 anni fa... con gli occhi pieni di lacrime poi mi sono soffermata sullo stato d’amino dei neo nonni, a loro volta genitori, che, come in un’ideale staffetta, avevano appena passato il testimone di "Genitori" al proprio figlio. Grazie.

 Vanna - 10/02/2010 12:00:00 [ leggi altri commenti di Vanna » ]

Caro Roberto,mi sono accorta con gli anni ( da quando abbiamo ripreso a frequentarci), di avere un cugino con una vena poetica veramente eccezionale, per tutto cio’ che ti circonda,con una inclinazione speciale per le nipotine a cui hai dedicato e dedichi continuamente i tuoi giochi e i tuoi pensieri. Complimenti e avanti tutta. Vanna

 Simonetta - 19/01/2010 11:19:00 [ leggi altri commenti di Simonetta » ]

Bravo Roberto, sono bellissime. Sei il più grande poeta fiorentino attuale

 Maria Musik - 16/01/2010 10:18:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Uno splendido scrigno di sentimenti ed emozioni da maneggiare con cura. La condivisione del presente e del passato, dell’intimo. La grata semplicità con cui ognuno è chiamato per nome. Una poesia che apprezza la vita, gli altri, i doni del presente. Un uomo, un poeta che rivive il passato ma con gli occhi ben piantati sull’orizzonte ed i piedi affondati nel presente. Grazie! Solo una nostalgia mi lascia nel cuore: se mia figlia avesse avuto un nonno così, forse, sarebbe stata meno infelice.

 Silvia Ranzi - 14/01/2010 18:18:00 [ leggi altri commenti di Silvia Ranzi » ]

La vena poetica di Roberto Mosi in questo nuovo e-book “Aquiloni” conferma la cifra stilistica presente in altre Raccolte. Una sorta di estatico spleen permea i versi, attivando la dialettica tra l’immanente adesione al reale e la spinta ideale del vissuto nella trasfigurazione trasognata del contingente, assimilabile alla poetica figurativa dell’artista belga J.M. Folon, prediletto dall’autore per la genuinità pura delle sue libere ideazioni.
La creatività lessicale e sintattica sposa la “leggerezza” di una narratività fluente sul piano emozionale ed esistenziale, attinto ai valori consustanziali la vita nella semplicità del suo scorrere, nel suo rigenerarsi continuo alla luce dei rapporti intergenerazionali.
La nascita di due nipotine ed il seguire con amorevole dedizione la loro crescita è l’occasione poetica per riassaporare e riformulare il quotidiano nella dimensione combinatoria , ma soprattutto ludica delle parole che interpellano la “nuova stagione di nonno” nella ritrovata freschezza di momenti che si calano nella variabilità delle circostanze.

 Mariella Bettarini - 11/01/2010 18:50:00 [ leggi altri commenti di Mariella Bettarini » ]

Caro Roberto,

scusa se non ti avevo ancora scritto, ma il da fare è sempre tanto... Mentre colgo l’occasione per farti i migliori auguri per un sereno e salutare 2010, voglio complimentarmi con te per le belle, tenerissime poesie di "Aquiloni", dedicate alla carissima Marta e agli affetti familiari. Grazie del tuo "messaggio", e ancora un affettuoso augurio, pure da parte di Gabriella. L’amica Mariella

 Anna Maria volpini - 07/01/2010 17:54:00 [ leggi altri commenti di Anna Maria volpini » ]

..."EVVIVA ROBERTO!!!!ANCHE QUESTA VOLTA HAI FATTO CENTRO!!!PUNTANDO DIRITTO VERSO IL CIELO, LE TUE POESIE, ALLEGRE E FRIZZANTI, SI ALZANO LEGGERE COME TANTI AQUILONI E DESCRIVONO L’INCANTO DEL MONDO ATTRAVERSO L’AMORE DI UN NONNO PER LE SUE NIPOTINE!!!!.RACCONTANO QUANTO LA VITA PUO’ ESSERE MERAVIGLIOSA E SE CI SONO NOTE DI TRISTEZZA, DI MALINCONIA E DI DENUNCIA, ESSE SONO COME IL PIZZICO DI SALE CHE OGNI ESPERTO PASTICCERE METTE PER ESALTARE ANCORA DI PIU’ IL SAPORE DOLCE DELLE SUE TORTE!!!ROBERTO FACCI SOGNARE ANCORA PER TUTTO IL 2010 E PER LUNGHI E LUNGHISSIMI ANNI A VENIRE!!!!AUGURI DA ANNA MARIA VOLPINI

 Barbara Bracci - 04/01/2010 01:39:00 [ leggi altri commenti di Barbara Bracci » ]

La consapevole semplicità delle parole, le piacevoli trovate stilistiche e "grafiche", il sentimento intergenerazionale, la tenerezza, la saggezza, la meraviglia che non ha età. Insieme al tempo che passa, inesorabile. Insieme alla passione evidente per la forma poetica. Una raccolta di rara schiettezza, limpida ma profonda, di un azzurro chiaro, come l’infanzia, ma denso, come la maturità.

 Franca Alaimo - 03/01/2010 22:52:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

Roberto Mosi scrive un libro apparentemente ingenuo, in cui l’oggetto promo del canto è la nipotina Marta, seguita nei primi due anni di vita. E tuttavia, a ben leggere, il tema dominante del libro è il tempo, il suo trascorrere, la messe dei ricordi che porta con sè. Quattro generazioni si sovrappongono in questo libro, che presenta una struttura in crescendo, dai primi testi più semplici, candidi almeno quanto la nuova vita della piccola Marta a quelli sempre più complessi ed ampi in cui il piccolo mondo della bimaba si allarga e comprende vari luoghi di Firenze e dintorni, descritti con un realismo che ha anche una magica risonanza di tenere ed antiche memorie. Il libro è anche una celebrazioen dell’amore familiare che cuce insieme più generazioni e salvaguarda le tradizioni da trasmettere a figli e nipoti: giochi, filastrocche, canzoni e cantate,semplici ricette, perché nulla venga dimenticato, perchè non c’è giusto futuro senz rispetto del passato. Un libro di facile lettura, che parla di cose e sentimenti sani e profondi.

 Franca Alaimo - 03/01/2010 22:52:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

Roberto Mosi scrive un libro apparentemente ingenuo, in cui l’oggetto promo del canto è la nipotina Marta, seguita nei primi due anni di vita. E tuttavia, a ben leggere, il tema dominante del libro è il tempo, il suo trascorrere, la messe dei ricordi che porta con sè. Quattro generazioni si sovrappongono in questo libro, che presenta una struttura in crescendo, dai primi testi più semplici, candidi almeno quanto la nuova vita della piccola Marta a quelli sempre più complessi ed ampi in cui il piccolo mondo della bimba si allarga e comprende vari luoghi di Firenze e dintorni, descritti con un realismo che ha anche una magica risonanza di tenere ed antiche memorie. Il libro è anche una celebrazione dell’amore familiare che cuce insieme più generazioni e salvaguarda le tradizioni da trasmettere a figli e nipoti: giochi, filastrocche, canzoni e cantate, semplici ricette, perché nulla venga dimenticato, perchè non c’è giusto futuro senza rispetto del passato. Un libro di facile lettura, che parla di cose e sentimenti sani e profondi.