"Se vai dal pensiero, porta il cuore con te. Se vai dall’amore, porta la testa con te.
Vuoto è l’amore senza il pensiero, vuoto il pensiero senza l’amore" (Jung)
Sono io che penso.
Non sono questi giorni di primavera
di sole e natura deflagrante
di colori accesi e profumi intensi far splendere il pensiero.
Sono sempre io che penso.
Così come d' inverno, alla brughiera
con gli alberi che sfumano tra il biancore della neve e il cielo.
Sono sempre io che penso.
E' la notte che splendono
nelle notti senza stagioni
quando ogni rumore tace
e, pensandole, le cose del mondo sono qua,
in mano.
La lampada led sulla scrivania trasforma le volute di fumo in pensieri solidi.
Ma sono ancora io che penso
non l' anima o altro
csono sempre io he penso, mi riconosco.
E così appare il suo corpo
sempre più denso,
salgo tra le ginocchia,e le coscie,
dal pube ai seni poi la via è breve
il volto sempre più sfumato.
Poi appoggio la testa alla fessura
da dove viene la vita
e dove la vita va e viene
e vengo.
Senza lei. Per lei. Con lei.
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