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Pubblicato il 01/05/2024 06:02:51
Mi chino e bevo, mia sorgente sei nettare alla mia sete miele che annienta il niente di questo trascorrere di ore se tu qui non fossi. Spegni amore mio, l'arsura del cuore che mi attanaglia e atterrisce. Tu sola e lo sai, tu sola e lo puoi curare e guarire questo mio sguardo smarrito, perché straniero nel mondo. Mi sta stretta la terra dove tu non sei sei spazio del mio spazio e tempo del mio tempo aria del mio respiro e cielo terso di questo mio andare verso il tuo corpo. Mi chino e bevo, bevo dai tuoi seni come dai tuoi fianchi, i miei che instancabili vanno alla continua ricerca dei tuoi.
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