:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Poesia
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 3970 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Sat Jun 15 20:51:48 UTC+0200 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Il senso della vita

di Catello Nastro
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutte le poesie dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 07/02/2012 10:44:49

IL SENSO DELLA VITA

 

Sia la versione cristiana che quella laica, indicano la vita come un dono. Le definizioni che ne sono venute fuori non sono altro che spiegazioni filosofiche, o anche personali, di questa parola. Quando in una famiglia arriva un bambino, si parla subito di dono. Quando ci viene donato qualcosa, un oggetto qualsiasi, anche di poco conto, ne gioiamo perché lo consideriamo un dono. Solo quando motivi non dipendenti dalla nostra volontà ci spingono a disfarcene, lo facciamo con un certo dispiacere. Oltre a sembrare un rifiuto, una offesa, quasi un atto di violenza verso chi ce lo ha donato, annulliamo un qualcosa di materiale, sia pure senz’anima, dalla nostra visuale quotidiana. Ma ritorniamo alla parola vita. Talvolta ci sono delle azioni esterne alla nostra volontà che modificano o pongono termine alla nostra esistenza. Un incidente automobilistico, ad esempio, come qualsiasi altro incidente, domestico, sul lavoro, sulle strisce pedonali, può modificare o addirittura annullare la nostra vita. Naturalmente anche un tredici al Totocalcio può modificare la nostra esistenza umana: in positivo, è ovvio. Giocarsi la vita alla roulette russa o alla folle corsa su auto di grossa cilindrata è un altro esempio di non capire appieno il senso della vita come dono, disprezzarla a tal punto da porla addirittura in gioco. Oggi i giovani chiamano questo fenomeno “ricerca di adrenalina”. Si pone in gioco la propria esistenza terrena ( e quella divina, per i credenti) per una cosiddetta “bravata”. Gare serali e notturne a chi ingurgita la maggiore quantità di alcolici, corse su moto di grossa cilindrata comperate da genitori compiacenti ed ignoranti, gare in auto in stato di ebbrezza, per non parlare poi delle sostanze stupefacenti. In giro ce ne sono una infinità: basta scegliere tra i tanti mercanti  di morte che commercializzano prodotti che sovente hanno sul fisico e sulla psiche degli effetti devastanti. Lo sballo è di moda…Ma quale moda? Quella di andarsene all’altro mondo prima dell’età media prevista? Ora bisognerebbe aprire una breve parentesi sugli “istituti educativi”. Gli istituti educativi dei giovani sono tre: la famiglia, la scuola, le istituzioni. Quando anche uno solo di questi tre componenti la formazione del giovane viene meno, anche con direttive distorte o comunque sbagliate, si può causare il fallimento di tutta la formazione del giovane. Anni addietro, un mio amico, anche con un certo livello culturale, discutendo di problemi familiari, mi notificò che il figlio non doveva preoccuparsi per il futuro, perché a diciotto anni già aveva un libretto in banca con due miliardi( delle vecchie lire, s’intende). Questa, notificai all’amico, non era una motivazione positiva, ma assolutamente negativa. Il nobile rampollo, secondo lui, aveva le spalle coperte. Bello esempio!!! E la motivazione al lavoro, ad una vita sana nel contesto sociale nel quale viveva? E lo sprono al lavoro, alla professione o ad una qualsiasi attività lavorativa comune a tutti i giovani. Calzolai o ricchi industriali. Artigiani o liberi professionisti. La vita deve stare in equilibrio. Un giusto equilibrio tra il lavoro ed il divertimento, tra l’occupazione ed il relax. Tra l’amore puro e la gioia del sesso. Mi piace paragonare, a questo punto, la vita ad una orchestra. Disposizione degli strumenti, apertura degli spartiti sul leggìo, l’attesa del via dalla bacchetta del direttore e poi il concerto. Il concerto della vita normale, fatta per ricevere applausi e se arriva qualche fischio dalla platea significa che qualche nota non è andata come doveva andare. Una vita senza senso non è una vita normale. Alcuni psicologi o educatori li chiamano “Valori”. Ma, accanto ai valori parlerei anche di equilibri. Se uno non sa dominare i propri istinti, specialmente quelli negativi, si pone al livello animalesco. Questo avviene anche quando non si sanno dominare i propri istinti positivi, specialmente artistici, con risultati che talvolta sono catastrofici. Ci sta un vecchio detto napoletano che così recita: “ Se po’ campà senza sapè pecchè, ma nun se po’ campà senza sapè pe’ cchi!!!” Si può vivere senza sapere perché, ma non si può vivere senza sapere per chi. In questo ciclo il protagonista è stato prima figlio, poi padre, ed infine nonno. Ora a questo punto al lettore la domanda sorge spontanea: perché? Per chi? Per chi mi legge. Anche se ho la pretesa di evidenziare cose già note, trite e ritrite da altri autori. Solo una differenza: le mie note non sono il frutto di impolverati libri, ma provengono tutte dal grande libro della vita. Felice vita a tutti. Ai giovani in particolare modo!

 

Catello Nastro



« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Catello Nastro, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Catello Nastro, nella sezione Poesia, ha pubblicato anche:

:: ’= Zi !!! (Pubblicato il 21/03/2013 22:13:25 - visite: 1462) »

:: ’A capa (Pubblicato il 17/03/2013 13:14:00 - visite: 1410) »

:: 12 febbraio 1941 - 2013 (Pubblicato il 12/02/2013 17:36:58 - visite: 1316) »

:: Lu vrasiero (Pubblicato il 11/02/2013 09:32:21 - visite: 1591) »

:: Lu uatto maimone (Pubblicato il 11/02/2013 09:28:05 - visite: 1176) »

:: N’aucedduzzo (Pubblicato il 10/02/2013 20:04:50 - visite: 1094) »

:: Vao ruzzulianno (Pubblicato il 10/02/2013 19:49:06 - visite: 1370) »

:: E’ caduta una stella (Pubblicato il 13/12/2012 21:22:13 - visite: 1062) »

:: ’A valanza (Pubblicato il 13/11/2012 21:18:38 - visite: 1447) »

:: ’E figlie ’e rimane (Pubblicato il 05/11/2012 12:50:12 - visite: 1374) »