Pubblicato il 02/08/2014 12:56:59
A proposito di libri come opere di scrittura. Cercavo (apparentemente) di spiegare qualcosa a Felice, come spesso mi capita di fare volendo in realtà chiarirlo a me stessa. Formulai una riflessione che mi pareva interessante. Come al solito cercai di fissare in mente il nucleo del mio ragionamento per poi riprenderlo - una volta a casa - e svilupparlo. Come sempre, in casi analoghi, esso è perduto, smarrito, dilapidato: piccola scoria di sostanza spirituale rotolata fuori dal campo visivo della mente. Ripensarvi, come sempre, ha l’unico effetto di alimentare il senso di marginalità e insignificanza universale in cui- come tutti (ma ne sono forse tutti egualmente consapevoli?) - mi trovo gettata.
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