Pubblicato il 14/03/2012 09:15:23
La fuga Mattutina Infilo i jeans Oramai datati Ogni strappo E' un conato Di ricordi sogni Di praterie A perdita d'occhio Strade senza fine E cavalcate all imbrunire, Ma erano tempi Goliardici Di trip Vaneggianti; Tutti gli eroi Sono andati Fatti a pezzi Soli Nelle arene Inneggianti Belve affamate Del gusto Primordiale Lascivo Della violenza E della vittoria; Ognuno sogna Di primeggiare In qualcosa, Non c'e più Tabù da sfatare Oramai; Così vicino A te, Indubitabile Come il Karma Non importa nulla Perdere la testa Perdere la fede Perdere la pelle, Svanisce ogni cosa Come il fumo Da un posacenere Pieno Sopra un bancone Vuoto In un bar per soli Uomini Soli, Rigurgitante Peccato Vergogna Emarginazione E brama di guardare Per il timore Di non saper Piu' Muoversi Toccare Sentire; Si aspettano Risposte A domande idiote Mentre Nascondono Tutto in fondo All'oblio Della loro Coscienza Soggiogata Oppressa
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore J.J. Tompson, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|