Pubblicato il 29/05/2012 00:56:52
La piccola foglia correva veloce nell'arabesco tracciato dal vento. Le altre, ingobbite, apparivano morte, piangendo la terra a reggere il peso di cosa restava dell'ultima pioggia. Addomesticata in bianche fontane di pietra, l'acqua scorreva in timidi rivoli sui risvolti scolpiti. Ogni uomo marciva coi millenni nell'effimera incomprensione per voler sottomettere gli oceani. Non come ogni uomo, non come le altre, ma come l'acqua e come la foglia, adesso che s'incendia il mio respiro, sono io.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 4 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Stefano Saccinto, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|