:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Articoli
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 1279 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Fri Apr 12 07:15:45 UTC+0200 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Solo la poesia sa cantare ogni cosa

Argomento: Letteratura

di Maurizio Soldini
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti gli articoli dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 10/07/2015 15:37:21

SOLO LA POESIA SA CANTARE OGNI COSA

MAURIZIO SOLDINI

 

Nella nostra società non solo la poesia non vende, come abbiamo sentito più volte in questi ultimi tempi, e gli editori non la pubblicano più, ma certamente i poeti non godono di quella notorietà e stima che invece è riservata a calciatori, cantanti e in genere a tutti i personaggi del mondo dello sport, dello spettacolo, del cinema e della televisione. Anzi essere poeta oggi potrebbe significare essere additato dalla maggior parte delle persone come un alieno, una mosca bianca, ovvero fuori dal coro e dal mondo, per il fatto che non si è concreti, pragmatici, utilitaristi, razionali, nel senso che si devia per qualche verso dalla mentalità tecno-scientifica e da un fare che dovrebbe condurre al prestigio sociale e al benessere economico. È risaputo, infatti, dai tempi antichi che carmina non dant panem, la poesia non solo non arricchisce, ma non dà da mangiare. Per fortuna non tutti la pensano così, e del tutto recentemente si è levata una voce più che autorevole a favore della poesia e dei poeti. La voce è quella di papa Francesco, risaputo estimatore della letteratura e della poesia, che tra l’altro ha intrattenuto nel passato rapporti con poeti della levatura di Borges. Difatti, nella lettera enciclica Laudato si’il papa sostiene, tra le altre cose, che le soluzioni alla complessa crisi ecologica non possono venire soltanto dalle scienze empiriche e dal pensiero tecno-scientifico e dal suo metodo positivo. I rimedi possono arrivare anche da altre dimensioni.

Tra queste cita la poesia, che compare ben tre volte nel testo dell’enciclica, che è in grado di interpretare e trasformare la realtà in conformità alla ricchezza delle tradizioni culturali e spirituali dei diversi popoli.

Dice Francesco: «Se si vuole veramente costruire un’ecologia che ci permetta di riparare tutto ciò che abbiamo distrutto, allora nessun ramo delle scienze e nessuna forma di saggezza può essere trascurata, nemmeno quella religiosa con il suo linguaggio proprio». Non si può pretendere che a spiegare la vita sia solo la scienza col suo metodo e col suo linguaggio, ma va dato atto alle capacità di comprensione della vita e dell’esistenza a metodi e linguaggi altri come quello della religione e della poesia. Se così non fosse, infatti, sparirebbero «la sensibilità estetica, la poesia, e persino la capacità della ragione di cogliere il senso e la finalità delle cose». Il linguaggio della letteratura, e in particolare quello della poesia, consente di contemplare il mistero di Dio in tutte le creature, evitando l’idealizzazione assoluta dell’interiorizzazione: Dio non abita solo nella nostra anima, nella nostra interiorità, ma è presente anche nell’esteriorità in tutte le persone e in tutte le cose, là dove ci è concesso incontrarlo e riconoscerlo.

Contemplando persone e cose sappiamo riconoscere il mistero e la grazia di Dio, come diceva san Bonaventura. Difatti «c’è un mistero da contemplare in una foglia, in un sentiero, nella rugiada, nel volto di un povero» che nessuno sa fare meglio del poeta col suo linguaggio proprio. Non a caso Francesco cita il mistico del sufismo Ali Al-Khawwas, che diceva: «Non occorre criticare a priori coloro che cercano l’estasi nella musica o nella poesia. C’è un segreto sottile in ognuno dei movimenti e dei suoni di questo mondo. Gli iniziati arrivano a captare quello che dicono il vento che soffia, gli alberi che si flettono, l’acqua che scorre, le mosche che ronzano, le porte che cigolano, il canto degli uccelli, il suono delle corde o dei flauti, il sospiro dei malati, il gemito degli afflitti».

L’atteggiamento estatico e contemplativo dei poeti, allora, non avrà una utilità immediata, ma ha la finalità nobile di comprendere la realtà esteriore e interiore attraverso il linguaggio, che modula e trasforma il modo di pensare nella casa comune per la salvaguardia di tutto e di tutti. È per questo che non bisogna criticare i poeti. Ed è per questo che la poesia va letta e apprezzata.

 

AVVENIRE, 9 luglio 2015

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

Nell’enciclica “Laudato si’” papa Francesco mostra l’insufficienza del pensiero tecnico e scientifico. E cita proprio la poesia

 

 


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Maurizio Soldini, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Maurizio Soldini, nella sezione Articolo, ha pubblicato anche:

:: [ Letteratura ] il Premio Strega è truccato? Ancora polemiche stregate (Pubblicato il 19/06/2016 07:16:52 - visite: 1907) »

:: [ Poesia ] Recensione a Paola Febbraro Stellezze (Pubblicato il 14/03/2016 19:08:45 - visite: 1186) »

:: [ Letteratura ] Flaminia Cruciani, Sorso di notte potabile Lettura (Pubblicato il 29/01/2016 20:47:58 - visite: 1340) »

:: [ Letteratura ] Poeti medici italiani xx e xxi Secolo (Pubblicato il 18/01/2016 12:32:32 - visite: 3051) »

:: [ Letteratura ] Pier Paolo Pasolini nel 40’ anniversario della morte (Pubblicato il 01/11/2015 23:25:55 - visite: 1180) »

:: [ Letteratura ] Claudio Baglioni si appresta ad entrare nel novero dei poeti (Pubblicato il 19/10/2015 12:33:04 - visite: 2022) »

:: [ Letteratura ] Bertoni: processo etico alla poesia del Novecento (Pubblicato il 12/07/2015 00:03:28 - visite: 1370) »

:: [ Poesia ] Dall’Aglio e i colori dipinti dalla poesia (Pubblicato il 07/01/2015 08:17:53 - visite: 1623) »

:: [ Letteratura ] La partita di Cerami, la poesia contro l’oblio (Pubblicato il 04/11/2013 12:58:23 - visite: 1955) »

:: [ Poesia ] La nostra poesia (Pubblicato il 03/04/2013 12:00:16 - visite: 1608) »