Pubblicato il 27/06/2012 00:02:40
Un mare ermetico espande la sua luna - immensa luna occultamente bianca, gonfia di luce vacillante, espansa - il cielo si dilata e fluttua dentro il mare dove non sono più le stelle e sono ancora polvere di astri condensata in schiuma.
Si vela rete d’aria e ti fa nuda sposa. Respiri l’universo.
Bevi tutto il cerchio ricordando che eri idea nel vento, adattamento ad altra riva. Scomponi il tuo destino solo se accondiscendi al volto, faro del corpo oltre relitti. Poi ti fai ramo del felice sicomoro che vide il pubblicano arrampicarsi su pensieri alti, e sei la luna sopra Nicodemo - ma non è ancora notte e tutto sembra ancora rovesciato.
Ma nel giardino t’acquieta profumo di mirra e aloe.
Ritorni umida vena nella terra, a riverberare nuova luna.
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