La biografia inizia con la partenza da Arras del giovane avvocato Robespierre e termina tragicamente a Parigi cinque anni dopo con la sua esecuzione pubblica.
Cinque anni che rivoluzioneranno dalle radici non solo la Francia ma il mondo intero per il contagio delle idee.
Robespierre è sicuramente un personaggio assai complesso che continua a dividere gli storici e le coscienze.
Credo che sarebbe importante, oltre all'analisi storico-politica, anche quella psicologica tant'è sconcertante il suo porsi rispetto alla “normalità”.
Risulta chiaro come 540 pagine siano insufficienti per un'analisi profonda in questo senso, anche se il lungo testo è comunque ben scritto e mantiene un certo ritmo che coinvolge.
Il libro da ovviamente per scontata la conoscenza degli accadimenti concentrandosi sulle dichiarazioni ed i proclami copiosamente presenti negli archivi.
Per procedere è essenziale tenere bene a mente il baillame degli organismi che si creano, si sovrappongono e si combattono aspramente tra loro (convenzioni, comitati, tribunali, Comune ), come pure le varie formazioni politiche.
Emerge durante la Rivoluzione, da ogni parte, lo svuotamento della parola e il suo isterilimento. Vengono usati senza alcun pudore: Popolo, Verità, Giustizia, Tirannia, Virtù, Patria, Libertà.
Robespierre però sopralza tutti per l'ardimento delle sue idee, la coerenza e la dirittura morale assoluta .
Ma sarà questa ricerca della purezza, della Virtù suprema, incurante del mare di sangue incolpevole versato e delle debolezze umane a perderlo.
La sua, dopo l'invenzione dell'Essere Supremo, sarà una sorta di identificazione con Lui che aumenterà il suo rigore intollerabile staccandolo dagli uomini giudicati solo deboli e corrotti, riservando solo al popolo nel suo complesso il deposito delle purezze d'ispirazione rousseauiana.
Questo moltiplicherà la sua visione paranoica dei nemici dopo ogni ondata di esecuzioni.
La ghigliottina purificatrice, imposta da chi non comprende e non sa perdonare le debolezze umane, cementerà il terrore di tutti, senza eccezione, e consegnerà inesorabilmente anche lui alla lama fatale.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Alberto Castrini, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.