Che schifo di mondo ci rimane,
noi che protetti dietro al piatto della cena
sentiamo le notizie tra i tepori
- o nudi nei cartoni delle strade stiamo
come tronchi già svuotati dall'inverno -
vivendo
della vostra morte solo l'eco di un grido
che non muore ma assorda fino a Dio.
E l'assedio, la paura, l'ultimo tremore
respirando piano l'alito del folle che squarterà
in eterno l'orrore della sua stessa mano.
pietà
Bambini dove siete andati? Fuggiti già lontano
oltre la nebbia scura che entra nelle bocche
e spegne il cuore lentamente, piano.
Non resta di voi l'odore tenero, la luce
che giocava col crepuscolo aspettando i sogni,
l'indomani.
preghiamo
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