Pubblicato il 12/02/2013 22:55:43
il pittore diceva: «la calce è eterna»; e intonacava il soggetto un versante il versante una parete di case, sulle quali arrancava con il pennello
nel cortile una giara, molto capiente donde ancora: «ho le cose che mi servono: una dimora, il mobile, la signora l'arte
poi una giara, che l'ho ricavata a mano libera, è il mio nascondiglio» Peter Eötvös: Cosmos (1961/1999)
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