Pubblicato il 04/04/2013 13:37:18
E’ come spegnere una candela accesa coi polpastrelli delle dita: un unico gesto deciso che toglie aria alla fiamma e calore allo stoppino. Muore così il pensiero stordito dal fumo d'incenso le verdi spoglie distese nella tenda del guerriero arreso a un ignoto delirio. Non un frammento resta della sua incerta vita: nel vuoto che si crea la cera evapora e la fuliggine sfuma. Una vocina nuova chiama da dentro, si agita e si ridesta. Come un neonato reclama cura ed attenzione sul mistero della vita e come un vecchio saggio invita a rinnovarne lo stupore.
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