Pubblicato il 30/05/2013 08:53:52
Disteso nel mare,
apertamente a contrasto
della perversione
del vento,
guarda passare
le nuvole,
il promontorio
del lungo silenzio.
Ha gli occhi
di pietra
immobili
e i lunghi capelli
bagnati
da una risacca
ormai secolare.
Mi riempie
la mente
la permanenza,
nell’aria più rarefatta,
ad ascoltare
il silenzio.
Mi piace
accendere
tutti i pensieri
che guardano
verso il domani,
sentire
che i disegni futuri
sono lì,
a portata di mano,
come un quadrato
che chiudi
con l’ultimo tratto.
Inizia l’incanto
di una simbiosi
perfetta,
mentre gli occhi,
rocciosi,
cullati da sibili
stanchi e lontani,
hanno già
mutato espressione
e le nuvole
che si avvicinano
all’orizzonte
sono più belle
e complete
di quelle
che sono, oramai,
dei ricordi.
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