Apriti cielo et alle genti tutte la sfavillante
beltade della donna mia mostra. La di lei
soavità splende nelle galassie, i cicisbei
han le gote rosse rimirando la strabordante
scultorea forma di colei che ognun vorrebbe
ma che resta ahimè del desiderio oggetto,
desiata troppo , riservata assai e di aspetto
altezzoso, scostante fin dalla tenera etade crebbe.
Dall' alto domina la umanissima fatica
integerrima e di portamento nobile ella
vaga leggiadra nello giardino ove la pulzella
dalla bruma leggera vien vestita e in men che non si dica
scompare come un miraggio, un' illusione, un lampo, un tuono
e gli angeli musicanti l' accompagnano nell' aere con melodioso suono
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