Hai toccato le vestirosse
ascoltando tutta la verità
il vuoto dentro di ogni donna
lo spazio aperto l'accoglienza
usando la stessa lingua del silenzio
stranieri della stessa sete - Altro Amore
Essere anche te :
farsi sottili nello sguardo
di ciò che arretra con la calma
prendersi cura in contemplazione
educando gli occhi nello scambio
come incontrare i cervi in mezzo al bosco
imparati al sottile dei rumori
così fanno le parole quando passano
quando portano scaturendo dalla luce
un abisso di splendore : la materia
varchi di un'incertezza chiara
i segni del tempo- conoscerne la storia
immaginando i gusti lasciando essere
gli odori -fatti di pietà di confidenza
generando memorie in qualche luogo
d'intimi sconosciuti
La bellezza è saperti gli occhi-
l'attesa che mette su radici
una dolcezza che sa dell'abbandono
è la grazia di una tenda
portata sul terrazzo da qualcuno
con le mani in cielo
dentro la tua vita. Non ti muovere
ora che hai saputo rimanere
fino a qui. Raccontami di Noi
dell'acqua del respiro insieme
del Ponte che guardi più di prima
con Altri occhi. A casa io
riconosco te nel fitto
come un polso che sia tenuto stretto
da come appoggi il cuore sul balcone
la tua carezza- ho visto
nella grazia della sete
L'abbiamo detto tacendo- amore-
per non morire, da ciò che non c'è.
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