Pubblicato il 20/03/2014 07:45:47
Oggi tace il campetto dei rifiuti,
bimbi giocano intorno silenziosi
cercano tesori di latta
cocci aguzzi, chiodi
rugginosi, cose amiche
che non fanno male
come l’ignoto oggetto
che lacerò ier l’altro
- come fosse una bambola
di pezza - il corpo
del compagno.
Uno scoppio e fu notte,
in pieno sole.
Oggi manca Ninnuccio
al girotondo della spazzatura.
L’hanno tutto ravvolto
in bianchi drappi
e chiuso in uno scrigno
sigillato, come prezioso
ninnolo di giada.
Imputridisce l’acqua
di un pantano lì presso,
e se un sasso getti
non vibra l’onda
nel girotondo solito di cerchi
che si allargano lenti
verso la sponda.
Una palla rimbalza
sul ciglio molle,
una mano si allunga
l’afferra gocciolante
d’infantile entusiamo,
la respinge lontano
con un calcio.
Poi si leva la mano
a liberare il viso
da un riccio ardito
Ninnuccio è già vicino
questa sera
ma non si apprestano
più drappi di seta.
Non ci sarà lo scoppio
in pieno sole
a dar prestigio
d’ignaro eroismo
alla morte privata
di un piccolo figlio
della strada.
(risale agli anni '70, credo)
(il finder mi dice : lunedì 12 gennaio 1998 - ma è solo la data di trascrizione sul computer )
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