Pubblicato il 22/07/2009 18:19:29
Nell’immobilità di una presenza, capire dove vai non è concesso, non c’è più spazio nei pensieri confusi tra un tramonto rosso e la schiena nuda di un crinale inerte. Solo un alito di vento regala quel soffio di vita che invita al movimento. E sfiori piano con le dita una rosa selvatica reclamando in cambio l’intimità di un sospiro. Intanto si fa sera e le ombre si allungano tra terra e mare. Ed è familiare il respiro delle onde che si infrangono nella placida risacca.
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