Pubblicato il 26/04/2014 19:07:35
La Mortella Le tue fresie e quel ramo di mortella fra gli esili steli.... E' come rivedere un volto amico tra la folla, allo stadio. (Dissolvenze di affetti risveglio di memorie un gusto di madeleine, il tepore della mano che consola, la carezza che dissolve l’aspro sapore del pianto, un tocco di campana.) Ma tu mi guardi con aria di domanda. Tu, non sai la mortella ? E' quell'arbusto che cresce rigoglioso sulle pareti del Monte di Pogèrola... No, non sei delle mie parti, come spiegarti? A primavera mette bacche gonfie di succo scuro e presto n’hai le mani la bocca il mento schizzati di blu-nero. E poi ecco, il profumo! Se spezzi un tanto il gambo... Ora mi guardi e sembri cercar consiglio... O forse insegui un’ombra il suono di una voce il ritorno di un’eco... Forse cerchi una croce nel cimitero delle cose sparite: un cader lento di foglie , arabeschi nell’aria d’autunno, o l'acre profumo di un arbusto... Chissà, forse anche tu ora sai la mortella ! (fine anni '60, credo)
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