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il mio posto delle fate

di Amina Narimi
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Pubblicato il 16/08/2014 14:43:44

 

Fidandosi del buio dietro gli occhi

si trovano bagliori come stelle 
quando la tua carne riempie il vuoto,
scavato per i fianchi, nel palato 
 
basta un sospiro, un tutto che si tiene
ritrovando la sua vera identità,
come se appena fosse senza fine
il tuo sapore, in tutto può contrarsi,
poi passa ancora un giorno che rimane
 
fino a toccare  con la fronte il gran silenzio
del tuo sguardo sulla sera - è il nostro mondo,
di toccarci con le ali, piccoli passi, poi raccolti:
ne scorgo i bordi, sopra il tavolo in castagno,
i passaggi luminosi verso il cuore
attraverso l'uscio della mia cucina, aperto
verso un lembo raro del giardino 
 
come a varcare una gola di montagna 
tra boschi e vigne fino al mare aperto
al sole. Ne ho cura, come una mansione,
un compito che risponde al desiderio-
il prolungamento della casa, quel che tocco
e come sei,  lungo il sentiero dei lecci secolari, 
dei platani,  fin giù,  alla distesa delle viti
-giungendo dentro agli  occhi 
senza conoscere il mistero. 
.mi abbandono  dove inizio a camminare.
intravedo i nostri fiori  più selvatici,
il cuore  dell'agave 
che ti offro sulle labbra.
 
È un esercizio che taglia i nodi delle mani
                dove cessa il confine che separa,
è il mio posto delle fate- basta poco
                  per vedere il faro e le tempeste, 
quando fai bollire nell'ambra  le tue reti,
i resti delle mareggiate si mischiano alla mia 
vita, tra l'odore del fogliame c'è  il profumo
delle tue albicocche, quando salgo sopra  il noce 
per toccarti da lontano. Ho un filo al piede
 annodato all'altro capo con l'azzurro,
in un continuo che ogni sera quasi muore,
poi di nuovo stelle  fiori gocce a copricapo
varcano la nudità, e le vene sono fiumi, 
la tua barba l'erba  di questo prato ed il sorriso
i rilievi della terra, con i semi che può spargere 
una baia : colandovi colore 
spruzzando di fertilità la voce
...
fino al bordo chiaro
                               del fiordo che più amo,
il precipizio il salto che tace la parola
per l'amore, che più teniamo, che solo
posso mostrarti 
                           col silenzio della vita
dischiudendo altro, con il vento,
che sale dal mare sopra il mondo,
un punto  luminoso, dove tutto ha inizio 
e tu rimani.    
 
 

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