Pubblicato il 28/01/2008
"Il test di coscienza" è il racconto che apre questa raccolta che ha come sottotitolo "e altri racconti quasi catastrofici", infatti dopo la catastrofe raccontata nel primo racconto, sarà quasi sempre una quasi-catastrofe ad essere la cifra delle altre narrazioni, quasi-catastrofe, dicevo, in quanto non si tratta di eventi catastrofici su vasta scala, ma avvenimenti più intimi, piccole catastrofi quotidiane, che, per chi si trova a viverle, sono immani, ma passano praticamente inosservate agli occhi dei più, non fanno scalpore pur facendo tanto male. In questo libro l'autore miscela sapientemente le sue grandi passioni: la scienza - che è anche la sua professione principale - con la musica classica e la montagna, fa da sfondo una Roma caotica che nel racconto "Una coppia tranquilla" spinge i protagonisti ad andarsene per capitare dritti dritti in una loro catastrofe privata. I testi hanno una loro originalità (tranne la ballata di Fausto, assolutamente prevedibile) e sono ben scritti, riescono in poche righe a presentarci chiaramente la situazione e descrivono in maniera incisiva i protagonisti, lasciando quasi subito spazio agli avvenimenti, dando al libro un certo dinamismo che, in una raccolta di racconti di questo tipo - fra il fantascientifico e il quotidiano -, è fondamentale per tenere desto l'interesse e il divertimento - assicurato- del lettore.
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