Pubblicato il 24/11/2014 16:11:07
CHE FINE HA FATTO MAIORANA “ Tutte le mie conoscenze per un istante di pace, di pacatezza di rinnovata allegria.” Grande è il sapere e la contezza dei più nascosti recessi di ciò che è reale, ma ancor più grande è il tormento e i mostri spettrali che, fuori e dentro chiedono sempre di più. Diventa forte il richiamo del mare, di un ritorno alle origini fatte di calma e di percezioni epidermiche, ma è solo un inganno profondo come gli abissi che avvolgono la morte del desiderio. Le forze interiori, i motivi che reggono sorte e destini e spingono avanti la vita, escono a fiotti da un corpo senza calore e scivolano e lungo i solidi fianchi della nave ormai giunta in vista di un golfo sicuro pur se bagnato dal fuoco. Nascono immagini chiare, potenti, fatte di grandi silenzi di pace interiore, di solide volte antiche, azzurre come vele dipinte. Ed il viaggio continua verso quell’isolamento totale, infinito dove la terra ed il cielo si fondono insieme in un affresco che è fatto di sole pareti ed anche la morte diventa sorella. Soltanto allora il viaggio finisce, scompare del tutto mentre cala il silenzio sui frastuoni ormai estranei e sui gemiti interni che chiedono sempre al sapere quello che lui non può dare.
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