:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

I sette vecchi

di Charles Baudelaire (Biografia)

Proposta di Manuel Paolino »

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 22/12/2015 16:36:50

A Victor Hugo

 

Formicolante città, città piena di sogni,

Dove lo spettro in pieno giorno s’attacca al passante!

I misteri colano d’ogni parte come linfe

Dentro i canali stretti del colosso possente.

 

Un mattino, mentre nella triste strada

Le case, allungate dalla bruma,

Sembravano i due argini d’un fiume in piena,

E, scenario simile all’anima d’un attore,

 

Un nebbione sudicio e giallo inondava tutto lo spazio,

Io camminavo, tendendo i miei nervi come un eroe

E discutendo con la mia anima già spossata,

Giù per il quartiere scosso da pesanti carriaggi.

 

Improvvisamente, un vecchio i cui stracci gialli

Sembravano imitare il colore di questo cielo piovoso,

E il cui aspetto avrebbe fatto fioccare elemosine,

Senza quella cattiveria che luceva nei suoi occhi,

 

M’apparve. Si sarebbe detto che avesse la pupilla temprata

Nel fiele; il suo sguardo acutizzava il gelo,

E la sua barba di lunghi peli, rigida come una spada,

Sporgeva, simile a quella di Giuda.

 

Non era curvo, ma spezzato, la sua schiena

Formava con le gambe un perfetto angolo retto,

Così che il bastone, completando la sua figura,

Gli dava l’aria e il passo malsicuro

 

D’un quadrupede malato o d’un ebreo zoppicante.

Nella neve e nel fango andava invischiandosi,

Come se schiacciasse dei morti sotto le sue ciabatte,

Piuttosto che indifferente, ostile all’universo.

 

Un compagno lo seguiva: barba, occhio, schiena, bastone, stracci,

Niente distingueva, dallo stesso inferno venuto,

Questo gemello centenario, e questi spettri barocchi

Procedevano di pari passo verso una meta ignota.

 

In che complotto infame ero caduto,

O quale malvagio caso così mi umiliava?

Infatti contai sette volte, un minuto dopo l’altro,

Quel sinistro vecchio che si moltiplicava!

 

Chi ride della mia inquietudine,

E non si sente percorso da un brivido fraterno,

Sappia che malgrado tanta decrepitezza

Quei sette mostri avevano l’aria d’essere eterni!

 

Avrei potuto, senza morirne, contemplare l’ottavo,

Sosia inesorabile, ironico e fatale,

Disgustosa Fenice, figlio e padre di se stesso?

– Dunque volsi le spalle al corteo infernale.

 

Esasperato come un ubriaco che vede doppio,

Rientrai a casa, chiusi la porta a chiave, spaventato,

Malato e infreddolito, l’anima febbrile e turbata,

Ferito dal mistero e dall’assurdo!

 

Invano la mia mente voleva riprendere il timone;

La tempesta mulinando rendeva inutili i suoi sforzi,

E la mia anima ballava, ballava, vecchia barca

Priva di alberi, su un mare mostruoso e senza confini!

 

(Tratto da I Fiori del male - Quadri parigini, traduzione di Manuel Paolino)

 

 

 

 


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Manuel Paolino, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Manuel Paolino, nella sezione Proposta_Poesia, ha pubblicato anche:

:: fr. 1 T , di Archiloco (Pubblicato il 25/09/2017 21:04:17 - visite: 1100) »

:: Il ritorno ineffabile , di Regino Pedroso (Pubblicato il 29/04/2017 15:23:18 - visite: 810) »

:: Intimo battere , di José Manuel Glass Mejía (Pubblicato il 06/02/2017 16:36:53 - visite: 1068) »

:: Rosa transitoria , di Antonio Fernández Spencer (Pubblicato il 06/02/2017 16:34:12 - visite: 754) »

:: Vlía , di Freddy Gatón Arce (Pubblicato il 06/02/2017 16:27:36 - visite: 816) »

:: Lo scherzo della domenica , di Rafael Américo Henríquez (Pubblicato il 04/02/2017 22:55:24 - visite: 917) »

:: Paesaggio riflesso , di Rafael Américo Henríquez (Pubblicato il 04/02/2017 22:52:28 - visite: 834) »

:: Pace , di Rafael Américo Henríquez (Pubblicato il 04/02/2017 22:49:27 - visite: 757) »

:: Il fuoco , di Manuel Llanes (Pubblicato il 04/02/2017 22:43:55 - visite: 795) »

:: Fuoco nel fiume , di Mario Lebrón Saviñón (Pubblicato il 30/11/2016 18:59:42 - visite: 963) »