Quanto il Sole è bello quando tutto fresco si leva,
Come un’esplosione ci lancia il suo buongiorno!
– Fortunato colui che può con amore
Salutare il suo tramonto più glorioso di un sogno!
Ricordo!... Ho visto tutto, fiore, fonte, solco,
Crogiolarsi sotto il suo occhio come un cuore che palpita...
– Corriamo verso l’orizzonte, è tardi, corriamo presto,
Per prendere almeno un obliquo raggio!
Ma io inseguo invano il Dio che si ritira;
L’irresistibile Notte stabilisce il suo impero,
Nera, umida, funesta e piena di brividi;
Un odore di tomba nelle sue tenebre flutta,
E il mio piede intimorito calpesta, al bordo della palude,
Dei rospi improvvisi e fredde lumache.
(Tratto da I Fiori del male - I relitti, traduzione di Manuel Paolino)
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