Pubblicato il 20/02/2015 19:25:29
Poco più di vent’anni fra i capelli castani e mia madre col vestito bianco di lino insieme siamo partite e la meta era ad est ad est di un sogno, alla radice d’un desiderio. La Grecia ci ha ricevute arroventata dal sole aspra di rocce e lentischi liquida d’onde e di nubi. Timore oscuro allarme del sangue nel varcare la Porta dei Leoni e nell’ascesa al santuario del dio dall’arco infallibile, fra le balze montane di Delfi. Abbagliavano le colonne del tempio di Poseidone e vorticava il cielo il mare a Capo Sunio. Suprema esperienza dell’io l’incontro coll’erto bastione, acropoli di rovine come ossa candide e il disco del sole su Atene sul mondo. Caldo era il vento quel giorno nugoli di polvere sbatteva in faccia alla gente, i battiti accelerava di un cuore ignaro. Nella foto, un sorriso accecato.
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