:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Articoli
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 198 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Sat Nov 30 04:44:37 UTC+0100 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Il cattivo tedesco e il bravo italiano di Filippo Focardi

Argomento: Storia

di Alberto Castrini
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti gli articoli dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 18/09/2023 22:20:58

Il bel libro dello storico Focardi parte col titolo ammiccante, furbesco, che pare promettere un rovesciamento del giudizio comune, anziché col più pertinente sottotitolo.

L’analisi, alquanto approfondita, inizia ovviamente con “l’infame tradimento monarchico” dell’otto settembre 1943 e la conseguente slealtà verso il camerata tedesco.

Il rovesciamento dell’alleanza trovò concordi sia l'élite militare italiana sconfitta che il variegato mondo dell’antifascismo e persino degli anti-antifascisti, supportati dalla storica antipatia italica verso i germanici.

L'autore sottolinea continuamente le colpe Re e di Badoglio per la loro connivenza ventennale con Mussolini ed il fascismo

sua creatura.

Già poco prima dell’armistizio, sia Churchill che Roosevelt in messaggi radio, ampiamente ascoltati dagli italiani, avevano sottolineato le colpe del vergognoso governo mussoliniano, satellite di Hitler.

Addossando conseguentemente alla responsabilità tedesca ogni crimine commesso.

Implicitamente quest'analisi tendeva ad assolvere tutto il popolo italiano perché aveva subito il fascismo, dato che la vera Italia era stata vittima e non complice di Mussolini.

Tra l'altro gli Stati Uniti dovettero digerire la monarchia italiana su pressione inglese.

 

Tutto questo ha contribuito alla creazione dello stereotipo, tuttora vivo, del bravo italiano e, assieme al valore della Resistenza, a fianco degli alleati è servito a De Gasperi a rivendicare ad una nazione sconfitta una pace non punitiva, evitando tragiche condanne all'Italia.

Al contrario della Germania che pagò con il suo smembramento anche la colpa d'essere rimasta compatta con Hitler sino all’epilogo.

Non fu mai fatta nessuna analisi critica neppure sul comportamento italiano nelle colonie come a Debrà Libanòs (Graziani) o all’isola di Raab dove fu installato un campo di prigionia antislavo.

Nessuna condanna sul comportamento dei generali Ambrosio e Roatta, responsabili delle forze armate italiane in Jugoslavia, per la loro attività di repressione delle attività partigiane e di guerra ai civili.

Nessuna parola neppure sulla persecuzione antisemita attuata dal 1938.

 

Secondo Focardi non ci furono colpe tedesche per le ritirate ad El Alamein nel novembre 1942 e sul Don nel dicembre 42 e gennaio 43 ma solo alcuni episodi negativi, senza alcun tradimento, però da li iniziò il disincanto verso i camerati tedeschi.

 

In mancanza di una Norimberga italiana, inutilmente richiesta dall'infoibatore Tito, si chiuse qualunque attività giudiziaria.

Senza processi, inevitabilmente, trionfò il mito del bravo italiano e, conseguentemente quello del cattivo tedesco.


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Alberto Castrini, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Alberto Castrini, nella sezione Articolo, ha pubblicato anche:

:: [ Storia ] Guglielmo II di Gustavo Corni (Pubblicato il 08/11/2024 21:28:39 - visite: 50) »

:: [ Religione ] Così non sia di Uta Ranke-Heinemann (Pubblicato il 06/09/2024 23:49:21 - visite: 137) »

:: [ Letteratura ] Barbarossa di Rudolph Whal (Pubblicato il 14/07/2024 17:51:34 - visite: 102) »

:: [ Letteratura ] Umberto Bellintani Ovvero l’essenza delle origini (Pubblicato il 02/07/2024 18:13:44 - visite: 111) »

:: [ Letteratura ] Umberto Bellintani L’essenza delle origini (Pubblicato il 15/06/2024 21:34:40 - visite: 123) »

:: [ Storia ] La banalità del male: Eichmann a Gerusalemme di Hannah Arend (Pubblicato il 23/12/2023 22:33:03 - visite: 257) »

:: [ Religione ] Oltre san Paolo di don Paolo Pagliughi (Pubblicato il 08/11/2023 21:25:33 - visite: 133) »

:: [ Storia ] Medioevo di Barbero e Frugoni (Pubblicato il 26/03/2023 22:29:01 - visite: 371) »

:: [ Libri ] Se questo è un uomo di Primo Levi (Pubblicato il 15/11/2022 19:02:11 - visite: 243) »

:: [ Storia ] Maria Stuarda di Stefan Zweig (Pubblicato il 30/10/2022 21:20:33 - visite: 263) »