Pubblicato il 05/01/2010 00:13:00
Miriadi di barbari esseri Gremivano le vie Nei desolati giorni d'inverno. Io me ne stavo a respirare La mia disgrazia ventura Cullando i miei notturni pensieri Su tristi suoni di pianto Che echeggiavano da non so qual dolce strumento Toccato da delicate e pietose mani.
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