Terra si farà silenzio,
risata non faranno gli uomini per rendermi eterna,
pianto non faranno le pietre per rendermi sabbia.
Il mio sangue si è ferito e assomiglia al fuoco,
sporgiti nella dimenticanza, sogno il tuo sonno anima,
la luce è soltanto ombra,
è vigilia del sonno.
Neve andrà verso il cielo e vestirà la luna,
i boschi si abbatteranno per denudarla,
saprà di dolcezza la radice dell’erba.
Amore:
gli occhi della luce bruceranno le proprie ciglia;
ti sognerò al mio fianco,
nella vigilia del sonno.
Mondi di piedi stanchi,
riposeranno. La sete dei ricordi
avrà pioggia di dimeticanza.
Il mio letto diventerà molle sopra le gramigne agri;
sognerò con spighe,
è vigilia del sonno.
Bocche vorranno parlare
e non avranno parole.
Le pietre avranno lingue,
la piega della sabbia sarà arazzo di alghe;
i mari saranno marmi;
sognerò fra le loro costiere,
nella vigilia del sonno.
Il Tempo
dal corpo del Sole
con tremito di cenere
ha riso agli uomini.
Cieli, mari, terre.
Nascere, vivere e morire.
Gli astri hanno sonno,
sognerò con gli astri:
è vigilia del sonno.
(Traduzione di Manuel Paolino)
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Manuel Paolino, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.