Pubblicato il 10/11/2015 02:17:45
Io conosco un tipo strano Che non ha niente di villano Sembra sempre coerente È spontaneo e a sé non mente Fa discorsi tutti lineari Tiene il quesito sui binari Va all'origine dei problemi Senza tanti teoremi Conosce bene il fiore inganno Di ognuno e del suo affanno Mette in riga e senza pieghe Le paure e le sue streghe Ha lo sguardo sempre avanti Sempre ti tratta con i guanti Quando sembra guardi altrove Sta osservando se poi piove L'altra sera era un po' strano Avevo sulla spalla la sua mano E puntava l'altra con un dito Verso il cosmo e il suo ordito Percorreva tutta la galassia Come fosse sulla Cassia Conosceva a menadito La via Lattea e l'infinito Son rimasto esterrefatto Da quel giro che mi son fatto Poi d'un tratto una luce strana Da me partita ed era già lontana Son rimasto solo e perplesso Ma all'umano tutto è concesso Questo alieno è presto detto È colui che ha il sublime intelletto
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