La puoi disegnare
alta, bella e maestosa,
puoi disegnare il terreno dove poggia i piedi
e ci affonda,
puoi disegnare il cielo dove alza le braccia
e ci si confonde,
puoi disegnare la pelle riscaldata dal sole,
puoi disegnare la chioma rilucente.
Poi vai al bosco
e scopri che la foglie son tutte lì, sul terreno dove affonda le radici
e anche qualche ramo s'è spezzato, aprendo un altro buco in cielo
e la corteccia mostra nuovi segni.
Allora, inutilmente, l' accarezzi,
inutilmente, sposti i rami caduti,
inutilmente togli un pò di terriccio dalle sporgenze del tronco,
inutilmente.
Perchè a lei andava bene anche bene così.
Lasci un pensiero. Un seme.
Al ritorno, a casa,
la puoi ancora disegnare,
alta, bella e maestosa,
con le braccia al cielo,
la pelle calda
e la chioma rilucente.
Mentre lei aspetta primavera.
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