Pubblicato il 15/01/2016 15:45:37
L'ansia si spalanca all'improvviso in una serie di crepe di muro. Ogni cosa cambia colore lentamente svanisce come un duplice addio alla vita, all'attesa. Bisogna guardare avanti, si dice, per contenere il danno, per metabolizzare il dolore. In fondo, non è che un pietoso espediente. Fuoriesce dalla nostra sfera di attenzione il potere taumaturgico, richiede logica che più non possediamo. Meglio lasciare il nostro pensiero fluire libero come acqua di fiume, come un segno nell'anima. Guardare indietro.
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