Pubblicato il 16/02/2010 14:52:33
I margini dei gesti quotidiani Si fanno sempre più tremuli, Appannati da una fitta nebbia di tedio. Il naufragio e il disastro Mi sovvengono distrattamente In certi attimi di inetta noia. Cerco svogliatamente di accogliere Salvifici frammenti di una remota redenzione, Quand'invece mi trovo assalito Da voraci fantasmi mondani, Appassiti scheletri di carne E variopinti mostri di scadente materia.
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