Pubblicato il 13/08/2016 10:08:44
Qualcosa di non misurabile
Deforma il goniometro, la perspicacia delle statistiche, l’indice di popolarità, la nuda realtà del costante controllo. Sciogli la corsa dal battito cardiaco il tiramisù dal consumo di calorie l’amore dalla prestazione il pensiero dal like. Come pastori transumanti decimati dal pascolo insonne ci trasciniamo nelle gole emotive incapaci di sognare una lenta pianura una rondine scabra da porgere al cielo:
Chi sono io?
Deforma lo schermo, ritorna alla vista, un’altra realtà sonnecchia dentro di te e puoi ancora salvare dai medicinali la tua piccola psiche, ricomporre l’attacco di panico, ribellarti ai pasdaran dell’efficienza. Il potere attenta la tua intimità e ti induce a spogliarti senza ridarti un silenzio non condiviso.
Chi sono io?
Cerchiamo dunque insieme con bracciate non concordi una baia più nascosta: l’esitare dell’oceano sulla zattera del nome.
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