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Occhi ridenti su faccia umana

di Federico Zucchi
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Pubblicato il 20/08/2016 16:32:48

Occhi ridenti su faccia umana

Pensavo oggi agli occhi di chi amo
a come sia impossibile ridurre
il cospicuo a una somma
di reazioni chimiche.

Potrà mai il sorriso mescolato al pianto
trovare un traduttore che sappia disporre
le cellule fino a chiarirne il significato?
Potrà mai un tecnico computare
un pensiero che varchi la morte
di un figlio?

Pensavo oggi agli occhi di chi amo
al limite incandescente custodito
nella faccia umana.

Possiamo diventare feroci
e il male spesso ci sovrasta,
ma siamo i soli a ridere insieme
a compiere scelte misteriose
ad amare gli scarti, a cercare
nel cuore un Dio spazioso
sfuggito ai microscopi.

In questo amore del corpo
rifulge l’anima e noi dobbiamo
restare a difesa di questa scintilla
contro i puritani che non ridono mai
contro chi vuole portare l’uomo
a uno stato di profonda resa.

Pensavo oggi agli occhi di chi amo
alla pietà che circonda la cucina
da campo di un’intera esistenza,
alla dolorosa bellezza che
scava la nostra cascata
nell’ora più afosa.

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