Pubblicato il 20/08/2016 16:32:48
Occhi ridenti su faccia umana
Pensavo oggi agli occhi di chi amo a come sia impossibile ridurre il cospicuo a una somma di reazioni chimiche.
Potrà mai il sorriso mescolato al pianto trovare un traduttore che sappia disporre le cellule fino a chiarirne il significato? Potrà mai un tecnico computare un pensiero che varchi la morte di un figlio?
Pensavo oggi agli occhi di chi amo al limite incandescente custodito nella faccia umana.
Possiamo diventare feroci e il male spesso ci sovrasta, ma siamo i soli a ridere insieme a compiere scelte misteriose ad amare gli scarti, a cercare nel cuore un Dio spazioso sfuggito ai microscopi.
In questo amore del corpo rifulge l’anima e noi dobbiamo restare a difesa di questa scintilla contro i puritani che non ridono mai contro chi vuole portare l’uomo a uno stato di profonda resa.
Pensavo oggi agli occhi di chi amo alla pietà che circonda la cucina da campo di un’intera esistenza, alla dolorosa bellezza che scava la nostra cascata nell’ora più afosa.
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